C’è un’idea di libertà in ogni dove, in ogni
tempo, c’è un’idea di libertà negata in ogni popolo, in ogni individuo che ha
dovuto e continua a lottare per la propria libertà.
C’è una
libertà minacciata perché la libertà rimane sempre e dovunque il bene più importante da
difendere.
C’è chi pensa alla libertà, c’è chi sogna e chi lotta per la libertà,
c’è chi scappa e chi muore per la libertà: in ogni libertà c’è memoria, c’è
presente e futuro.
Oggi nel giorno della festa nazionale della liberazione dal
nazi-fascismo, c’è chi lotta ancora per la libertà.
La nostra storia e la nostra
resistenza, nel presente, diventa resistenza condivisa, partecipata e pensata su
nuove idee di libertà. Un anno fa abbiamo deciso di condividere la nostra
liberazione con quella negata dei migranti del c.a.r.a di Mineo, volevamo
vedere, capire, ascoltare le loro storie: c’è un mondo al di là dei recinti, un
mondo minacciato che chiede libertà.
Diritti negati da sistemi conservatori ed
egemonici che per cercare di mantenere i propri privilegi sfruttano il lavoro
dei migranti.
Dopo un anno nulla è cambiato: gli stessi diritti negati, la
stessa libertà per cui si lottava è ancora lontana dal presente.
foto e testi santo mangiameli
Le foto presenti in quest'articolo sono solo un estratto del lavoro Mineo Dont'C.A.R.A.realizzato da Santo Mangiameli e Sandra Qugaliata durante il primo anno di vita del centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo.