C'è anche la Palestina sotto il cielo stellato della più grande moschea del meridione, tra i pensieri e le speranze di ogni musulmano raccolto in preghiera nel giorno della fine del Ramadan e del Takbir, la preghiera della fine del sacrificio. La pace, il Corano, ovunque parole e suoni coincidono nel segno di Allahu Akbar (Dio è grande), e poi sul finire un pensiero ai bambini, alle donne, alle case di Gaza: "Quello che sta succedendo in Palestina, cari fratelli, fa piangere il cuore".
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santo mangiameli