martedì 31 luglio 2012

"cursed above all men"











 

"Oggi, trenta novembre del duemilatré
scrivo il mio testamento esistenziale
alla presenza di una tristezza bestiale
e una domenica più lunga di un mese
Lascio le terre che possiedo sulla luna
ai cavalli bianchi con le ali ai piedi
e i giacinti in fiore nel grembo di Venere
alle madri di maggio da portare ai figli
lascio l'utero imperlato della mente
alle cicale estrose e cantatrici 
che potranno stordir la levatrice
se gli fa nascere un oscuro pensiero
lascio le scarpe con le bullette alla suola alla capinera
rinchiusa nel convento
così se piove forte e tira il vento potrà danzare un tip tap assatanato
e per finir lascio tutte le poesie
alle puttane dell'India misteriosa
e quando Kalì mi abbrancherà rabbiosa
potranno leggerle dal Palazzo del Vento"
 
testo: traduzione italiana di una poesia in dialetto lucano di Assunta Finiguerra (in Franco Arminio, Terracarne, 2011, p. 25)
Assunta Finiguerra, Scuraije 2007.
fotografie: santo mangiameli, Torino 2012

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