Lampedusa: oltre la globalizzazione dell'indifferenza
"La
cultura del benessere, che ci porta a pensare a noi stessi, – ha
aggiunto Francesco – ci rende insensibili alle grida degli altri, ci fa
vivere in bolle di sapone, che sono belle, ma non sono nulla, sono
l’illusione del futile, del provvisorio, che porta all’indifferenza
verso gli altri, anzi porta alla globalizzazione dell’indifferenza. Ci
siamo abituati alla sofferenza dell’altro, non ci riguarda, non ci
interessa, non è affare nostro. Ritorna la figura dell’Innominato di
Manzoni. La globalizzazione dell’indifferenza ci rende tutti
‘innominati’, responsabili senza nome e senza volto”.
"Non vi sono dubbi: è un gran bel gesto quello di papa Francesco che ha
scelto quale meta del suo primo viaggio pastorale Lampedusa. L'isola che
non è solo confine geografico e amministrativo, ma anche quel confine
umano, morale, politico che marca i limiti della nostra presunta
civiltà." ... "Ci piace poiché piangere i morti è rito universale, atto transreligioso e
transculturale per eccellenza, che sottrae i non più vivi
all'anonimato, all'insignificanza, all'oblio."
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