Al di là delle
montagne
e dei granai di
periferia, oltre i calanchi
e le valli dell’imera
e del salso,
splendida,
come un convento di clausura,
sull’eterna ignoranza
del presente
c’è Naro:
mattoni su millenni,
nel nome del padre e
col sudore del figlio
nei castelli merlati
e negli abusi di potere,
negli espropri
cementizi degli appartamenti del centro,
nella rassegnazione tragica
ad un tempo nuovo
fatto di video poker e
slot machine
c’è Naro.
testo e foto santo mangiameli
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